Quali sono gli incentivi per l’acquisto di un’auto elettrica previsti per il 2022?
Il DCPM firmato da Mario Draghi vede un plafond di 650 milioni di euro messi a disposizione per il prossimo triennio al fine di favorire la transizione ecologica!
La data designata è dal 20 aprile 2022 in poi e l’obiettivo, come già ampiamente noto, è quello di favorire la filiera automotive delle auto elettriche. Nello specifico i 650 milioni stanziati dal Governo saranno ripartiti con 50 milioni di euro disponibili per il 2022 e 350 milioni di euro previsti per il 2023 e il 2024.
Il vantaggio si estende all’acquisto di nuove auto con emissioni comprese fra 0 e 135 g/km, con lo stanziamento di 615 milioni di euro. Invece, i restanti 35 milioni vengono destinati, ogni anno e fino al 2024, per l’acquisto di nuovi veicoli commerciali, ciclomotori e motocicli.
Orientati ad una transizione ecologica davvero sostenibile
Vi riportiamo le parole del ministro Giancarlo Georgetti che evidenzia l’efficacia dei nuovi Ecobonus non tanto come misura risolutiva alla crisi del comparto automotive, quanto come aiuto di emergenza per accompagnare il rinnovamento del settore
“Con il via libera agli incentivi diamo una risposta concreta è molto attesa al settore automotive che sta attraversando una profonda sofferenza. La misura pluriennale permetterà alle aziende di fare una programmazione industriale sulla via dello sviluppo. Gli incentivi, ne sono convinto, non sono risolutivi per la crisi del settore che deve rinnovarsi profondamente ma rappresentano uno strumento emergenziale per attraversare un periodo difficile. La pandemia prima, la carenza di materie prime e ora la guerra stanno mettendo a dura prova anche questo settore che rappresenta uno dei nostri fiori all’occhiello dell’Italia. È necessario ancora più di prima aprire una riflessione sulla doverosa transizione ecologica che deve essere sostenibile, possibile e non lasciare dietro di sé morti e feriti”.
Quali sono le auto elettriche che trarranno maggiori vantaggi?
Auto elettriche e Plug-in hybrid!
Il fine è incentivare l’acquisto di autovetture a basse (o assenti) emissioni di diossido di carbonio allo scarico. Risultano un pò più sfavorite le auto con motore termico ( le mild hybrid).
Basti pensare che per le auto elettriche e le ibride plug-in (che corrispondono alle fasce 0-20 e 21-60 g/km) i fondi aumentano di 10 milioni di euro anno dopo anno!
A quanto ammontano i contributi?
Vi diamo dei riferimenti in base alle diverse fasce di erogazione:
- Autovetture con emissioni di CO2 comprese fra 0 e 20 g/km: 3.000 euro più 2.000 euro in caso di rottamazione;
- Autovetture con emissioni di CO2 comprese fra 21 e 60 g/km: 2.000 euro più 2.000 euro in caso di rottamazione;
- Autovetture con emissioni di CO2 comprese fra 61 e 135 g/km: 2.000 euro solamente con rottamazione di un veicolo fino ad Euro 5 (Euro 0, Euro 1, Euro 2, Euro 3, Euro 4).
Come si può ottenere il “bonus rottamazione”?
L’incentivo di 2.000 euro (supplementare all’Ecobonus statale per le auto 0-20 e 21-60 g/km di CO2, unica misura di sconto per le auto 61-135 g/km), viene riconosciuto se il veicolo “da dare indietro” per la rottamazione è stato intestato (alla data di acquisto della nuova auto) da almeno dodici mesi allo stesso proprietario (o uno dei familiari conviventi) del veicolo da acquistare con l’incentivo.
Ci sembra uno scenario interessante visto nella prospettiva del rispetto dell’ambiente e dell’economia dei consumatori. E noi di Garanzia Mec siamo sempre attenti alle evoluzioni del settore automotive!